LA OIM DENUNCIA MERCATO DEGLI SCHIAVI IN LIBIA

Migranti su una delle tante carrette del mare in navigazione nel mare tra la Libia e l'Italia.
L'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) denuncia la compravendita di esseri umani a Sabha, nel sud-ovest della Libia, dove si trattano i migranti e i rifugiati che si aspettano di raggiungere l'Europa attraverso il Mar Mediterraneo.


"I migranti dal sud del Sahara sono comprati e venduti dai libici, con il sostegno di ganesi e nigeriani che lavorano per loro", ha detto il portavoce della IOM Joel Millman.

Attualmente la IOM sta raccogliendo informazioni da migranti che sono tornati dalla Libia attraverso i centri di transito a Niamey e Agadez in Nigeria.

"Negli ultimi giorni ho parlato con diversi rifugiati… Tutti hanno confermato che c'è il rischio di essere venduto come schiavo nelle piazze e nei garage di Sabha. Gli abitanti comprano i migranti per diversi lavori in città, di solito come muratori, e poi li rivendono a nuovi clienti. Alcuni migranti, per lo più originari di Nigeria, Ghana e Gambia, sono costretti a lavorare come rapitori, schiavisti o come guardiani nelle case", ha spiegato Millman.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Il fatto è che quando sbarcano sul suolo italiano sono poi liberi di fare il cavolo che vogliono, ecco cosa hanno combinato le "risorse" di D'Alema e della Boldrini sul treno Torino-Savona: http://www.ilsecoloxix.it/p/savona/2017/04/18/ASiiha2G-danneggiano_biglietto_ventimiglia.shtml
A noi i migliori elementi di quei paesi

 


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